The Big Build: un evento storico per il ripristino della barriera corallina
- In un recente e memorabile evento di quattro giorni, The Big Build, abbiamo ripristinato una barriera corallina con 30.000 coralli su 2.500 metri quadrati grazie alla collaborazione di 100 persone, avvicinandoci al nostro obiettivo di ripristinare 1 milione di coralli entro la fine del 2023.
- The Big Build fa parte del nostro impegno a lungo termine per il recupero della barriera corallina, iniziato 15 anni fa, e vede la partecipazione appassionata di governi, ONG, organizzazioni per la conservazione, partner scientifici, aziende e comunità locali.
- Per ripristinare le barriere coralline, ci affidiamo al metodo innovativo e a basso costo che abbiamo sviluppato in collaborazione con le comunità locali e gli scienziati, che utilizza Reef Star collegate (strutture in acciaio con frammenti di corallo attaccati) installate su campi di detriti e fessure tra i coralli vivi rimasti.
- Oggi, il nostro programma per la barriera corallina ha raggiunto 30 siti in dieci paesi e include l'installazione di oltre 60.000 Reef Star e la piantumazione di oltre 900.000 frammenti di corallo vivo. Il programma completa una serie di altre iniziative mirate a tutelare il futuro dei coralli in tutto il mondo per proteggerli dalle minacce del cambiamento climatico.
- In qualità di pionieri del ripristino della barriera corallina, siamo diventati un centro per lo scambio di conoscenze e insegniamo a persone di tutto il mondo l'arte e la scienza del ripristino dei coralli. Le persone tornano poi alle loro comunità, dove assicurano il futuro effetto a catena del ripristino della barriera corallina.
- Con la condivisione delle nostre competenze, il trasferimento di conoscenze e l'ispirazione all'azione, stiamo contribuendo a preservare la bellezza e la biodiversità del nostro pianeta per le generazioni future.
- Le barriere coralline sono fondamentali per il benessere della Terra, ma devono affrontare una crisi senza precedenti a causa dei cambiamenti climatici e delle attività umane. Ci impegniamo a svolgere un ruolo guida nel ripristino e nella protezione di questi fragili mondi sottomarini.
Sotto le acque scintillanti dell'arcipelago Spermonde, in Indonesia, si trova il Triangolo dei coralli, un ecosistema nascosto brulicante di vita.
Qui, in una delle regioni più diversificate e biologicamente complesse della Terra, abbiamo recentemente intrapreso una missione storica, The Big Build, un evento per il ripristino della barriera corallina che ha visto la piantumazione di 30.000 coralli su 2.500 metri quadrati e che ci ha portato sempre più vicini al nostro obiettivo, ossia quello di ripristinare 1 milione di coralli in tutto il mondo(Si apre in una nuova finestra) entro la fine del 2023.
Questo evento di quattro giorni, in preparazione da un anno, è un esempio del potere della collaborazione e della partnership, e unisce oltre 100 appassionati provenienti da 17 partner indonesiani nel campo della conservazione e della scienza, in rappresentanza di governo, ONG, aziende e comunità locali. La nostra dedizione comune al ripristino delle barriere coralline trascende i confini, dimostrando come la collaborazione tra diversi settori possa ottenere risultati straordinari nel ripristino dei coralli su larga scala.
Ma The Big Build non è stato solo un evento importante: è una testimonianza dell'impegno a lungo termine del nostro Coral Reef Restoration Program, che ha preso vita 15 anni fa, e della straordinaria tecnologia su cui si basa.
Dal 2011, abbiamo costantemente sviluppato e perfezionato un metodo di ripristino dell'ecosistema delle barriere coralline, riproducibile e a basso costo, attraverso il nostro Mars Assisted Reef Restoration System (MARRS). Il nostro metodo si basa sull'installazione di una rete continua di Reef Star, ovvero strutture esagonali in acciaio ricoperte di sabbia e frammenti di corallo, nelle zone ormai spoglie delle barriere coralline e negli spazi inariditi compresi fra tratti in cui è ancora presente il corallo vivo. Le Reef Star facilitano il recupero e la rapida crescita dei coralli, il che non solo porta a un aumento dell'estensione della barriera corallina, ma contribuisce anche a rivitalizzare l'intero ecosistema, sia sopra che sotto la superficie dell'acqua.
Oggi, il nostro programma per la barriera corallina ha raggiunto 30 siti in dieci paesi e include l'installazione di oltre 60.000 Reef Star e la piantumazione di oltre 900.000 frammenti di corallo vivo. Il programma completa una serie di altre iniziative mirate a tutelare il futuro dei coralli in tutto il mondo per proteggerli dalle minacce del cambiamento climatico.
In qualità di pionieri della tecnologia di ripristino delle barriere coralline, siamo anche diventati un centro per lo scambio di conoscenze. Oggi, persone appassionate provenienti da ogni angolo del mondo si recano nei nostri siti per imparare l'arte e la scienza del ripristino dei coralli. Questi appassionati tornano poi nelle loro comunità dotati di nuove competenze, assicurando che l'effetto a catena del ripristino della barriera corallina si estenda in lungo e in largo.
Poco prima dell'evento The Big Build, con l'aiuto dell'attrice, cantante e proprietaria di gatti di origine hawaiana Auli`i Cravalho(Si apre in una nuova finestra), SHEBA(Si apre in una nuova finestra) ha annunciato il suo continuo impegno per il ripristino delle barriere coralline. Il marchio è entusiasta di portare i propri sforzi più vicini a casa, attraverso una partnership con Kuleana Coral Reefs(Si apre in una nuova finestra), un'organizzazione senza scopo di lucro che aiuta a ripristinare e proteggere le barriere coralline e l'ecosistema nativo delle Hawaii.
Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente(Si apre in una nuova finestra), si stima che le barriere coralline generino benefici per 1 miliardo di persone, direttamente o indirettamente, grazie ai numerosi servizi ecosistemici che offrono(Si apre in una nuova finestra). Le stime indicano che le barriere coralline forniscono servizi per una cifra che arriva fino a 2,7 trilioni di dollari all'anno, tra cui la presenza di infrastrutture naturali fondamentali che proteggono le coste sempre più vulnerabili da tempeste e inondazioni, la sicurezza alimentare per le popolazioni vulnerabili(Si apre in una nuova finestra), le entrate del turismo(Si apre in una nuova finestra) e persino le materie prime per i farmaci salvavita.(Si apre in una nuova finestra)
Tuttavia, se non interveniamo, il 90% delle barriere coralline tropicali del mondo scompariranno entro il 2043 a causa della triplice minaccia del collasso della biodiversità, dell'emergenza climatica e dell'inquinamento dilagante(Si apre in una nuova finestra).
Siamo consapevoli di non poter salvare le barriere coralline del mondo da soli. Con la condivisione del nostro know-how, il trasferimento collettivo di conoscenze e l'ispirazione all'azione, stiamo contribuendo a preservare la bellezza e la biodiversità del nostro pianeta per le generazioni future.